Ad inizio di questa settimana è uscito ufficialmente il nuovo pamphlet Apocalypseuro scritto a quattro mani assieme a Gianluca Versace. Sin dall’inizio dei lavori ci siamo dati un’agenda molto ferrea con l’obiettivo di essere in libreria giusto giusto pochi giorni dopo l’esito delle presidenziali francesi. Pensate addirittura che in origine visto il quadro incerto che si stava delineando in prossimità del primo turno elettorale per l’Eliseo avevamo addirittura ipotizzato una variante al libro qualora avesse vinto a sorpresa proprio Marine Le Pen. Apocalypseuro è di gran lunga il miglior lavoro che abbiamo prodotto assieme in questi dieci anni di reciproca conoscenza. Attenzione, non che i precedenti, Neurolandia ed Eurocracy – rispettivamente bestseller nelle loro categorie di appartenenza – siano di livello inferiore. Quello che Apocalypseuro ha di nuovo, oltre all’analisi di tematiche che caratterizzano questo periodo, è ormai una perfetta esaltazione ed integrazione dei nostri diversi stili di esposizione e narrazione in ambito letterario. Chi legge una nostra opera, ha perfettamente la cognizione di quando sta scrivendo Eugenio o di quando lo sta facendo Gianluca. Un giornalista che ci ha recentemente intervistati ci ha definiti la coppia fuori dal coro in antitesi a Travaglio/Gomez, anche se questi due grandi autori italiani hanno molto più a cuore di noi le vicende e gli scandali dello scenario politico italiano. Infatti tra me e Gianluca si è sempre stabilito sin dall’inizio un’intesa difficilmente riproducibile con altri partner letterali (badate che non siamo diversamente etero). Chi gioca a tennis in doppio sa cosa significa questo pensiero: vi è come un’indole naturale che porta la coppia a fare punto sotto rete senza grandi strategie di gioco ed allenamento frustrante.
Con questo pamphlet abbiamo ancora una volta voluto far convergere le nostre capacità di analisi, antitetiche ed al contempo vincenti, visti i due precedenti successi letterali. Se avrete modo di leggere Apocalypseuro, resterete ancora una volta catturati dalla narrazione per i contenuti e le riflessioni che vi abbiamo inserito. Inutile dire che è il libro più razzista e politically scorrect che possiate trovare in Italia. Ne abbiamo fin sopra di questi sedicenti giornalisti pariolini radical-chic che si autoproclamano unici detentori della verità assoluta. Il pamphlet è suddiviso in nove capitoli che trattano rispettivamente i temi caldi che caratterizzando l’estate che ci sta aspettando. Troverete nel primo capitolo un ampio e corposo commento allo scenario macroeconomico attuale in relazione ai prossimi appuntamenti dell’agenda politica mondiale, soprattutto una profonda riflessione sull’operato delle banche centrali e dei relativi programmi di espansione monetaria. Il secondo capitolo lo abbiamo riservato alla Brexit, con inedite considerazioni sui primi effetti a consuntivo del voto ottenuto lo scorso anno. Non manca inoltre l’analisi del rischio correlato alla prossima tornata elettorale attesa per l’8 Giugno. Il terzo capitolo, quello più esteso e articolato, è riservato interamente alle banche italiane, con tutte le loro contraddizioni e problemi ancora ad oggi irrisolti. Solo la lettura di questa parte del pamphlet basterebbe per fare i bagagli e scapparsene definitivamente dal Titanic Italia.
Il quarto capitolo è dedicato alla moneta unica, alle sue attuali contraddizioni ed anomalie tecniche: la vittoria di Macron paradossalmente potrebbe peggiorare la stabilità dell’Unione Europea nel lungo termine. La copertina trasmette proprio questo messaggio: l’euro è tuttora un tema rovente, vedremo se con il passare dei mesi la temperatura si raffrederà oppure arriveremo alla liquefazione (sempre più probabile). Il quinto capitolo è dedicato a The Donald come lo chiamo negli States: ossia la Trumpeconomics con tutte le considerazioni in merito alla sua possibile evoluzione. Trump sarà il nuovo Reagan ? Stiamo a vedere. Il sesto capitolo è dedicato al Dragone Rosso: l’establishment cinese dovrà affronterà in ottobre il Congresso del Partito Comunista. Si intravedono rischi sistemici per tutta l’economia mondiale, in questo momento la Cina è messa in secondo piano per le vicende europee, tuttavia il quadro di deterioramento economico ha iniziato a lanciare moniti ed warning sulla stabilità finanziaria mondiale. Il settimo capitolo è incentrato interamente sul commercio di carne umana: inutile nascondersi è in atto il genocidio della popolazione europea per sostituzione programmata. Non comperate assolutamente il libro se i vostri idoli e punti di riferimento sono David Parenzo o Laura Boldrini. L’ottavo capitolo è incentrato sull’ascesa del populismo nel mondo e sul possibile futuro politico del M5S alla luce dell’incertezza e confusione politica che sta caratterizzando il Vecchio Stivale. Infine il nono capitolo è incentrato sull’elezione di Macron in Francia: la lettura del voto francese con i possibili scenari di riassetto sovranazionale che riguarderanno l’establishmet europeo.
Siamo onorati di aver avuto la prefazione della nostra opera a firma di Magdi Cristiano Allam, giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano di cui riportiamo un breve passo del suo prezioso contributo. Si impone una riflessione sul decadimento dell’istituto della democrazia in Occidente nel momento in cui si criminalizzano le persone a prescindere dalla legittimità delle loro idee e di questo impegno si fa carico il nuovo libro di Eugenio Benetazzo e Gianluca Versace, Apocalypseuro. Ci domandiamo se sia legittimo rivendicare il riscatto della sovranità monetaria per riattribuire allo Stato la prerogativa di emettere moneta a credito, che si traduce nell’abbandono dell’euro. Se sia legittimo rivendicare il riscatto della sovranità legislativa e giudiziaria, in un contesto in cui l’80% delle leggi nazionali sono la trasposizione di direttive e regolamenti europei e le sentenze emesse dalle Corti europee prevalgono su quelle dei tribunali nazionali, che si traduce nell’uscita dall’Unione Europea. Se sia legittimo rivendicare il riscatto della sovranità in materia di difesa e di sicurezza, in un mondo profondamente mutato dove il nemico da sconfiggere è il terrorismo islamico che si annida dentro casa nostra e sulle altre sponde del Mediterraneo, rendendo “obsoleta” la Nato come ha ammesso Trump. Se sia legittimo rivendicare la salvaguardia della nostra società e la difesa della nostra civiltà promuovendo la cultura della rigenerazione della vita in seno alla popolazione autoctona e dell’orgoglio di chi siamo, che significa bloccare la follia suicida di chi immagina che il nostro tracollo demografico vada colmato con l’auto-invasione di milioni di giovani africani, mediorientali e asiatici che finanziamo per sostituirci.