La teoria dei cicli di Bitcoin post halving ipotizza che il suo prezzo tenda a formare ciclicamente un massimo storico assoluto dopo 500 giorni la data dell’ultimo halving. Il quarto halving di Bitcoin è avvenuto il 20 aprile 2024, pertanto aggiungendo 500 giorni in avanti, arriviamo approssimativamente al 2/3 settembre 2025 (considerando variazioni per giorni bisestili e arrotondamenti). Pertanto, ipotizzando che tale pattern si possa verificare anche all’interno della finestra temporale tra il quarto ed il quinto halving, dovremmo aspettarci un possibile nuovo massimo storico [ATH] tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2025. Storicamente, gli halving di Bitcoin (2012, 2016, 2020) sono stati seguiti da significativi rialzi di prezzo, con i massimi ciclici che si sono verificati generalmente tra 12 e 18 mesi in seguito all’halving (circa 350-500 giorni). Ricordiamo quanto accaduto nei precedenti cicli, fotografando il prezzo di Bitcoin al momento dell’halving e contando i giorni al suo nuovo massimo storico:
Ciclo 1
Post-Halving del 28 Novembre 2012
Prezzo al momento dell’Halving: Circa $12.50
Prezzo al successivo Massimo Storico (ATH): Circa $1.130
Numero di giorni tra l’Halving e l’ATH: 365 giorni
Incremento Percentuale dall’Halving all’ATH: 9080% (ossia 90X)
Ciclo 2
Post-Halving del 9 Luglio 2016
Prezzo al momento dell’Halving: Circa $660
Prezzo al successivo Massimo Storico (ATH): Circa $19.600
Numero di giorni tra l’Halving e l’ATH: 526 giorni
Incremento Percentuale dall’Halving all’ATH: 2870% (ossia quasi 29X)
Ciclo 3
Post-Halving dell’11 Maggio 2020
Prezzo al momento dell’Halving: Circa $8.600
Prezzo al successivo Massimo Storico (ATH): Circa $69.000
Numero di giorni tra l’Halving e l’ATH: 547 giorni
Incremento Percentuale dall’Halving all’ATH: 690% (ossia 7X)
In questo momento ci troviamo in seno al Ciclo 4 iniziato con l’halving del 20 Aprile 2024 quando Bitcoin prezzava 64.000 dollari. Il pattern dei cicli passati suggerisce che un nuovo massimo storico assoluto si potrebbe plausibilmente verificare tra agosto e settembre 2025, tuttavia ci sono nuovi elementi che rendono questo ciclo unico rispetto ai precedenti.
Maturità del mercato: l’effetto dell’halving si è attenuato nel tempo, con rialzi percentuali decrescenti, inoltre per la prima volta, Bitcoin ha raggiunto un ATH ($73.800 il 14 marzo 2024) prima dell’halving, il che potrebbe già rappresentare un’alterazione delle precedenti dinamiche storiche. Aggiungiamo anche l’approvazione degli ETF da parte de degli USA che hanno da una parte portato flussi istituzionali significativi e dall’altra hanno diminuito la sua volatilità in quanto è meno presente l’impronta speculativa dei soggetti retail rispetto ai precedenti cicli [questo anche per l’effetto psicologico che ha una quotazione vicina ai 100.000 dollari].
Questi elementi suggeriscono che, sebbene un nuovo ATH sia possibile, il timing e l’entità del rialzo potrebbero differire anche notevolmente dai cicli precedenti. Pertanto, le ipotesi per il ciclo attuale, basate sull’analisi dei precedenti cicli post-halving devono tenere conto di diverse anomalie. Ad esempio è molto probabile che l’incremento percentuale dal prezzo al momento dell’halving al picco finale di questo ciclo (quando e se si verificherà) sarà proporzionalmente inferiore rispetto ai moltiplicatori visti nei cicli precedenti (90X, 30X e 7X). Inoltre considerando la dinamica alterata dall’ATH pre-halving e l’impatto apportato dai flussi degli ETF potremmo aspettarci che il ciclo attuale possa anticipare la tempistica attesa stando ai cicli precedenti.
A queste considerazioni dobbiamo aggiungere il mutato scenario macroeconomico che introduce nuove variabili esterne che rendono più complessa la previsione basata solo sui pattern storici, soprattutto nella constatazione che Bitcoin ormai si comporta come Dr Jekyll e Mr Hyde ossia oscilla tra una vocazione di velleitaria riserva di valore ad un speculative asset risk-on a seconda del momento di mercato: questa constatazione è stata recentemente evidenziata proprio da Fidelity Digital Assets. In sintesi, mentre i cicli precedenti hanno mostrato una chiara progressione in termini di potenziale di rivalutazione post-halving, il ciclo attuale ha già messo in discussione diverse caratteristiche tipiche di Bitcoin, suggerendo che ATH e rendimento dal prezzo dell’halving potranno essere essere molto inferiori a quelli dei cicli passati, con oltretutto ancora incertezza sulla effettiva tempistica.
Vediamo ora in rassegna quali sono le price prediction più autorevoli sull’attuale ciclo: gli analisti più prestigiosi hanno infatti opinioni divergenti, ma generalmente ottimistiche sul ciclo post-halving 2024. Partiamo da Bitwise che prevede un possibile ATH a $250.000 post-halving, basandosi sui cicli precedenti e sopratutto grazie all’adozione degli ETF. VanEck prevede un massimo di $180.000 nel 2025, legato all’aumento della domanda post-elezioni USA e alla scarsità indotta dall’halving. Pantera Capital ipotizza un ATH a 120.000 dollari nel 2025, basandosi sull’impatto dell’halving e sulla riduzione dell’offerta di BTC in circolazione conseguente all’effetto Hoover dovuto agli ETF. L’iconica Cathie Wood (Ark Invest) prevede un range tra $100.000 e $200.000 durante il 2025, guidato soprattutto da domanda istituzionale. Numerosi analisti di Cointelegraph prevedono $150.000 come ATH durante il 2025, con una crescita del 160% rispetto ai livelli pre-halving.
In definitiva la maggior parte degli analisti di prestigio internazionale concorda su un range di quotazione compreso tra $100.000 e $200.000 per il 2025, con previsioni più conservative tra $100.000 e $130.000. Rimangono fattori chiave di questo ciclo: la domanda istituzionale (ETF e grandi investitori) ed il contesto macroeconomico (politiche monetarie, inflazione, geopolitica), mentre risulta completamente snobbato il tasso di adozione ossia quanto Bitcoin sia desiderato o richiesto dai soggetti privati per transazioni peer to peer [i Google Trends di Bitcoin sono ai minimi storici, nonostante vi sia stato un endorsement istituziuonale da parte di un governo occidentale [Trump e la Bitcoin Stretegic Reserve]. Ricordiamo comunque che numerose predizioni effettuate durante il 2024 da autorevoli controparti, anche istituzionali, sono state profondamente disattese sia a consuntivo del 2024 che durante i primi quattro mesi del 2025: l’unico driver oggettivo della quotazione di Bitcoin dal 2021 appare essere stato l’hashrate [link al grafico]. Quest’ultimo rappresenta la potenza computazionale totale dedicata alla verifica e alla sicurezza delle transazioni sulla rete Bitcoin: le serie storiche di dati mostrano infatti una correlazione positiva ed una influenza reciproca, ad ogni modo l’hashrate segue più una tendenza di crescita esponenziale a lungo termine guidata dall’innovazione tecnologica (con miner sempre più efficienti) e dagli investimenti infrastrutturali, mentre il prezzo di Bitcoin rimane ancora notevolmente influenzato nel breve periodo da molti altri fattori di mercato come sopra esposti.